mercoledì 5 dicembre 2012

Bologna Vintage Market, Christmas edition!

Fervono i preparativi per la scintillante edizione natalizia del Bologna Vintage Market, l'evento che, giunto alla sua seconda edizione, sbarca questa volta in pieno centro, sotto le Due Torri di Bologna. 
Palazzo Tubertini, una location ancora sconosciuta al pubblico bolognese, ed ancora in cantiere, aprirà le sue porte affacciate sulle centralissime via Oberdan e Via Rizzoli per un tour nel vintage, design ed autoproduzioni.
Tutte meraviglie che difficilmente potrete trovare nei negozi, ma che qui, unite sotto l'insegna della creatività, del riciclo e del vintage, si daranno appuntamento per voi.
Vi aspettiamo dunque venerdì dalle 16 alle 20, sabato dalle 11 alle 20 e per finire domenica dalle 10 alle 19.

Ci saranno anche i miei Collage ed i quaderni personalizzati con vere pubblicità degli anni Cinquanta, allo stand nr 2. 



venerdì 30 novembre 2012

Voglia d'estate


In novembre, con la pioggia e la nebbia...cosa c'è di meglio di un collage che ci trasporta verso il calore ed il divertimento spensierato?

Collage su carta pregiata, dimensioni a3 orizzontale, realizzato con ritagli da giornali anni 50.



martedì 16 ottobre 2012

Circo delle Pulci, Milano 21 ottobre


Tutto è pronto (o quasi) per il prossimo evento, il primo nella vera capitale della pubblicità, della grafica e del segno scritto: Milano, la culla del design e delle redazioni dei giornali. Finalmente Collage Vintage sbarca a Milano, e lo fa scegliendo un evento unico, che unisce creativi e designer in una location di grande sapore vintage: la Galleria d'arte Garage di via Maiocchi 5/7, in zona Porta Venezia.
Come potete vedere in questo video la scorsa edizione è stata davvero invitante...e questa volta ci saremo anche noi.
Per maggiori info: www.ilcircodellepulci.com 





lunedì 8 ottobre 2012

Pubblicità Pellizzari, 1950

Oggi dedico un breve post ad una pubblicità del 1950 che fu creata dall'industriale Pellizzari, per reclamizzare i suoi motori elettrici. Non si tratta certo di un prodotto "glamour" ma appena i miei occhi si sono posati su queste due piccole inserzioni, mi sono immediatamente innamorata di questi segni grafici.
Sono leggeri e dinamici, hanno linee semplici ma fortemente evocative dei prodotti che reclamizzavano.
Ho fatto un pò di ricerca ed ho scoperto che qualcuno oltre me li ha trovati bellissimi, e li paragona al grande pittore Lucio Fontana.
Non li ho scomposti né rimaneggiati, ma ho deciso di sottolinearne l'essenzialità. 















Da: Pubblicità e arte in Italia 1945-1975:
(...) Esempi invece decisamente più improntati ad un grafismo essenziale, di chiara derivazione dal Bauhaus, sono quelli di Boggeri, di Munari, di Steiner, mentre quelli realizzati nel 1950 dall'industriale Pellizzari, attraverso un'alternanza di curve e di linee che sottintendono con il disegno l'aspetto tecnico o la funzione del prodotto, ad un primo sguardo sembrano dichiaratamente fare il verso ad alcune realizzazioni spaziali di Lucio Fontana. storiaefuturo.com


lunedì 24 settembre 2012

Storia di una vendita mancata: la mia Mannequin.

Qualche mese fa, durante un'intensa nevicata, avevo trovato finalmente l'occasione di chiudermi in casa e "collagiare" un vecchio manichino scovato in un mercatino.


Da quel momento mi ha seguito fedelmente nei vari eventi, fiere ed esposizioni in giro per l'Italia.



Per trasportarlo nella mia piccola auto, lo legavo con la cintura di sicurezza nel posto del passeggero. E...fedele compagno di viaggio, mi ha accompagnato in silenzio quasi ovunque.

Ieri, all'ultima ora dell'ultimo giorno di fiera di Forlì, l'ho guardato ed ho pensato sconsolata che non avevo proprio voglia di riportarlo a casa....
E così dato che nessun ammiratore (e ne ha avuti, eh sì, almeno quelli!) aveva dimostrato un'ammirazione tanto grande da comprarlo al prezzo pieno, gli ho appeso al collo un bel cartello invitante.
Ma niente.

E' tornato con me. L'ho fatto risalire in macchina, gli ho allacciato la cintura e via verso casa.
Siamo rientrati in casa malinconici, ma insieme.
Ed oggi, nel riporre tutte le cose al loro posto....finalmente anche lui, il mio manichino, o per meglio dire, la mia Mannequin, ha trovato un posto d'onore.
Accanto al mio letto! 
 
Di fianco al fantastico tavolino anni Cinquanta che ieri in fiera ho comprato ad un prezzo d'occasione.
Sono proprio contenta che nessuno l'abbia comprata, la mia Mannequin. 
Anche perchè ora, quando dovrò scegliere quale collana mettere, le avrò tutte a portata di mano.

lunedì 17 settembre 2012

Fiera Vintage Forlì: un weekend a caccia di tesori!


da venerdì 21 a domenica 23 settembre 2012 
Collage Vintage sarà presente alla Fiera di Forlì
stand nr R04 
orari al pubblico: 
venerdì dalle 14 alle 20 
sabato e domenica dalle 10 alle 20.

Venite a trovarci!


venerdì 14 settembre 2012

Jantzen: a very special Vintage Diving Girl


[Jantzen is a brand of swimwear that was established in 1916 and first appeared in the city of Portland, Oregon, United States.  The brand featured a logo image of a young woman, dressed in a red one-piece swimsuit and bathing hat, assuming a diving posture with outstretched arms and an arched back. Known as the Jantzen "Diving Girl", the image in various forms became famous throughout the world during the early twentieth century.(wikipedia)

Jantzen è un marchio di costumi da bagno nato nel 1916 a Portland, Oregon, negli Stati Uniti d'America. Il marchio è caratterizzato da una immagine di una giovane donna, che indossa un costume intero ed una cuffia rossa, mentre si tuffa con le braccia tese e la schiena arcuata. Conosciuta come la Jantzen "Diving Girl", l'immagine è diventato famosa in tutto il mondo nel corso del XX secolo.]

From the very first moment I see this advert, I found it beautiful: the red one-piece swimsuit, the posture, the dynamism of the image. 
This advert is dated 1957.

Mi sono innamorata di questa pubblicità fin dal primo momento in cui l'ho vista: il costume rosso, la postura, il dinamismo della posa. Questa pubblicità è datata 1957.


But you know: I'm not so happy to leave things are they are...so I decided to let the girl jump to a special sea...made of blue and music. 
I hope you like it.

Ma ormai lo sapete bene: non sono contenta di lasciare le cose come le trovo...così ho deciso che la mia Diving Girl si deve tuffare in un mare blu fatto di musica.
Spero vi piaccia...


Collage Vintage: #Jantzen Diving Girl
Made of 230 g paper
dimensions: 30 x 42 cm


lunedì 4 giugno 2012

Bologna Vintage Market: 8-9-10 giugno

Il prossimo appuntamento è finalmente nella mia città! 
Venerdì, sabato e domenica sarò alla prima edizione del Bologna Vintage Market, il nuovo appuntamento cittadino dedicato alle autoproduzioni, agli stilisti indipendenti, ai creativi di qualità e naturalmente al vintage.

In mezzo a tante idee creative, ad oggetti che è impossibile trovare nei negozi ci sarò anche io con le mie amate dive anni 50: venite a trovarci numerosi!
La location è lo Spazio Sympò, un'affascinante chiesa sconsacrata nel cuore di Bologna, in via delle Lame 83.

per ogni dettaglio cliccate qui: www.bolognavintagemarket.it 

a presto!


giovedì 24 maggio 2012

Vintagemania 3: la prima volta di Collage Vintage a Villa Giusti


Questo weekend ci trovate a Vintagemania 3: una manifestazione tutta dedicata al mondo vintage dove andiamo per la prima volta. 
Sono felice di andare di nuovo in terra veneta: dopo l'avventura di Verona dello scorso mese, siamo pronte per la splendida Villa Giusti.

Gli orari:
Domani, venerdì 25 maggio: dalle ore 14 alle 20
Sabato 26 maggio: dalle 10 alle 23
e domenica 27 maggio, dalle 10 alle 20.
Vi aspettiamo al primo piano.

giovedì 17 maggio 2012

Il potere di scegliere


Ogni giorno ci troviamo a scegliere: nutrire la nostra giovinezza con pensieri positivi, illuminare la nostra vita con il sorriso, oppure cedere il passo alla vecchiaia, al pessimismo, alla lamentela.

Possiamo scegliere. E questo è il bello della vita!
Ed io scelgo di potenziare la mia giovinezza: sperando di essere contagiosa.



venerdì 30 marzo 2012

Lambretta: Questa è la felicità

[ La Lambretta era uno scooter italiano prodotto dalla industria meccanica Innocenti di Milano, nel quartiere Lambrate, dal 1947 al 1972. Il nome "Lambretta" deriva dal fiume Lambro, che scorre nella zona in cui sorgevano proprio gli stabilimenti di produzione.
Durante la seconda guerra mondiale, la fabbrica fu bombardata e completamente distrutta. Innocenti, nell'attesa di riacquisire da parte degli Alleati gli stabilimenti di Milano, diede vita nella Capitale allo studio del prodotto che avrebbe costituito la riconversione post-bellica della fabbrica: infatti, prendendo ispirazione proprio dai motorscooter militari americani giunti in Italia durante la guerra, e comprendendo le nuove necessità di motorizzazione utili alla popolazione nell'immediato dopoguerra, decise di dedicarsi alla produzione del rivoluzionario scooter. 
Affida il design del nuovo veicolo ad una straordinaria accoppiata di ingegneri aeronautici: Pier Luigi Torre, che si occupa della meccanica, (lo stesso che aveva creato i motori dell'idrovolante Savoia-Marchetti S.55A della trasvolata atlantica di Italo Balbo) e ricostruisce gli stabilimenti milanesi, e Cesare Pallavicino che era stato il direttore tecnico prima della Breda fino al 1935 e poi della Caproni, che si occupò del telaio e del design. Nel 1947 lo scooter, battezzato Lambretta da Daniele Oppi, è pronto e viene lanciato sul mercato.


Come la Vespa, anche la Lambretta aveva un motore a 2 tempi funzionante a miscela di benzina e olio, 3 o 4 marce, con una cilindrata che variava dai 39 ai 198 cm³.
Alla fine degli anni cinquanta, contestualmente alla scelta di carrozzeria solo "chiusa", la Lambretta viene rivista nella meccanica e nella carrozzeria, e passando per tre versioni (le serie LI), si arrivò nel 1962 ad ottenere il modello (LI III serie, "scooterlinea"). 
Diversamente dalla Vespa, che è stata costruita con un telaio costituito da un solo pezzo, la Lambretta aveva una struttura tubolare più rigida su cui veniva assemblata la carrozzeria. I primi modelli prodotti presentavano la caratteristica della "carrozzeria scoperta", distinguendosi quindi totalmente dalla Vespa (totalmente carenata), diventando il tipico segno di riconoscimento dello scooter milanese. Comunque i successivi modelli prodotti, esattamente dal modello C del 1950, furono presentati anche in versione carenata; proprio questo modello, criticato dalla rivale Piaggio per la somiglianza concettuale con la Vespa, ebbe un gran successo tanto che dal 1957 in poi, escludendo il modello LUI, la Lambretta fu sempre prodotta con carrozzeria "chiusa". Altra sostanziale differenza rispetto alla Vespa sta nella collocazione del motore. Nella Lambretta era disposto in posizione centrale, diversamente dalla concorrente che presentava il motore disassato sul lato destro del motociclo.
Oggi la Lambretta è un oggetto da collezionisti. Un'innumerevole quantità di Lambretta Club sparsi in tutto il mondo conserva ed alimenta il mito di questo storico scooter che, assieme alla Vespa, rappresenta inevitabilmente un'icona dell'Italia degli anni cinquanta e anni sessanta.] 


Spero vi piacerà la mia interpretazione di questo oggetto di culto, che ho immaginato rappresentasse per molti, davvero, una grande felicità.


Collage su carta pregiata, grammatura 250 g, dimensioni A3 orizzontale.

giovedì 22 marzo 2012

La più elegante di tutte

Sono rapita dalla bellezza dei disegni di moda realizzati negli anni cinquanta. Il tratto che preferisco in assoluto è quello di Brunetta, che ricorre così spesso nei disegni pubblicitari.

Ma in generale, il tratto ed i colori ci portano ad un senso assoluto di eleganza. Vite ben segnate, gonne che scivolano via morbide e gli immancabili cappellini sono un insieme irripetibile. 

Per un regalo ad una donna, questo Collage che ho realizzato con materiale originale ritagliato da una rivista dei primi anni Cinquanta è perfetto....
Collage: "La più elegante di tutte", carta pregiata avorio grammatura 250g, dimensioni  42 x 29,5 cm. 
Al prossimo Collage...

sabato 17 marzo 2012

Collage Vintage: Bon Ton Anni Cinquanta

In italiano il termine galateo definisce l'insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione: è un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale, la norma convenzionale. Sinonimi sono etichetta e bon ton. Il nomegalateo deriva da Galeazzo Florimonte, vescovo di Sessa Aurunca che ispirò a monsignor Giovanni della Casa quel celebre libro del viver civile, il Galateo overo de' costumi, primo trattato sull'argomento pubblicato nel 1558.In molti paesi il termine impiegato è connesso con l'italiano etichetta, lo spagnolo etiqueta e il francese étiquette. È molto suggestiva, anche se non corretta, l'etimologia popolare della parola etichetta come diminutivo di etica (quel ramo della filosofia che si occupa di ciò che è buono, giusto o moralmente corretto): viene infatti spontaneo pensare che si tratti di un'etica "minore" applicata non ai grandi problemi della vita morale, ma ai semplici problemi della vita di ogni giorno. In generale, il galateo è un codice non scritto, anche se può in alcuni casi dar luogo a codificazioni scritte. [Da Wikipedia]

Negli anni Cinquanta il Bon Ton è una sorta di imperativo categorico, che pervade il modo di vivere della donna italiana. Ogni immagine, articolo, servizio di moda suggerisce uno stile elegante, raffinato ed anche la sensualità che le formose donne dell'epoca riescono a trasmettere è sottile e non gridata. Per reclamizzare la sua Idrolitina, la bolognese Gazzoni ricorre ad una serie di pubblicità che diventano una rubrica del Galateo. In ciascuna réclame si affrontano delle situazioni-tipo e si suggerisce come comportarsi. 


Il titolo della serie, "Come dovete comportarvi-nuovi consigli di Galateo moderno" diventa spesso soggetto dei miei Collage. Quando ho trovato questa elegante modella in un servizio fotografico di moda su Eva l'ho associata subito ad una maestra di bon ton: con la sua figura slanciata, il modo elegante con cui appoggia la mano e soprattutto per il modo in cui tiene in mano il libro. Non trovate?
Collage realizzato con materiale originale d'epoca, proveniente da riviste italiane, su carta pregiata avorio grammatura 250g, dimensioni  42 x 29,5 cm in vendita nel mio nuovo shop su Etsy 
Al prossimo Collage!


giovedì 8 marzo 2012

Sofia Loren: omaggio alla Bellissima



[ Sophia Lorennome d'arte di Sofia Villani Scicolone (Roma20 settembre 1934), è un'attrice cinematografica italiana. Entra a far parte della settima arte giovanissima e si impone ben presto, agli inizi degli anni cinquanta, come sex symbol grazie alla sua innata sensualità e un corpo da maggiorata. In pochi anni diventa una stimata attrice in tutto il mondo, soprattutto grazie al film La ciociara diVittorio De Sica, che le fa vincere nel 1962 il Premio oscar come miglior attrice protagonista. Da Vittorio De Sica sarà diretta in altri film come Ieri, oggi, domani, famoso lo spogliarello finale, eMatrimonio all'italiana, per il quale riceverà una seconda nomination all'oscar; entrambi a fianco di Marcello Mastroianni, compagno di lavoro in quattordici film dal 1954 in Peccato che sia una canaglia al1994 in Prêt-à-Porter, formando una delle migliori coppie della storia del cinema. 
Nel 1991 riceve da Gregory Peck l'Oscar alla carrieraInoltre, durante la sua lunga carriera Sophia Loren è divenuta il simbolo della bellezza e del buon gusto dell'Italia nel mondo.] 



Mi piace ritagliare immagini delle grandi dive in pose in cui non si sono viste troppo spesso. Questa foto di Sofia Loren si riferisce ai suoi primi anni di carriera, quando fu protagonista di un curioso servizio fotografico: l'allora semisconosciuta diva fu eletta Miss Saldatura 1954 dai membri del Club Nazionale dei Saldatori con sede a New York: la pergamena le fu consegnata al Circolo della Stampa estera di Roma, e recava la seguente motivazione: "Sophia Loren è stata eletta Miss Weldor 1954" nell'unanime e sincero riconoscimento del suo lavoro che ha portato un pregevole contributo nel campo delle relazioni internazionali, e nel riconoscimento delle sue preminenti doti di bellezza, fascino fisico, presenza, fermezza, costanza, arguzia ed altruismo - tutte doti esemplari della "ragazza alla quale si vorrebbe essere saldati".



Nella foto indossa delle curiose calze a rete a maglia molto larga: tra tutti i ritagli caotici del mio tavolo da lavoro ne ho pescato uno che dice tutto: Bellissima.
Collage realizzato su cartoncino, dimensioni a4 orizzontale con materiali originali d'epoca. 

mercoledì 7 marzo 2012

Olivetti, Lettera 22

Tra gli oggetti degli anni cinquanta che amo di più c'è la Lettera 22: mi piace la sua forma, i tre colori in cui veniva prodotta, ed anche le pagine pubblicitarie che vennero disegnate per il suo lancio. 
Nei miei Collage diventa protagonista di storie ed oggetto/soggetto, veicolo di parole e strumento di bellezza.


[ La Lettera 22 è una celebre macchina per scrivere meccanica portatile realizzata dalla Olivetti. Fu uno dei prodotti di maggior successo della Olivetti negli anni cinquanta, e ricevette premi sia in Italia (Compasso d'Oro nel 1954) sia all'estero (miglior prodotto di design del secolo secondo l'Illinois Institute of Technology nel 1959). Il Triennale Design Museum custodisce ben 6 modelli di lettera 22 in tre collezioni diverse compresa la collezione permanente, inoltre è esposta nella collezione permanente di design al Museum of Modern Art di New York. Veniva prodotta nello stabilimento Olivetti di Agliè (Torino).] 


Collage prodotti con materiale proveniente da pubblicità originali pubblicate sulla rivista Epoca, su cartoncino 250 gr, dimensione A3. Autore: Maria Grazia Preda 

sabato 18 febbraio 2012

Più forte il sesso debole




Sfogliando le pagine delle mie riviste anni cinquanta mi sono spesso imbattuta in disegni raffiguranti farfalle: ne usavano fior fiori di pubblicitari per reclamizzare di tutto: dalla cera per pavimenti (come quella che ho usato per questo collage) a creme per il viso, calze ed una miriade di altri prodotti tutti destinati al pubblico femminile.


Ed è così che in questi ultimi giorni, vedendo sulle le prime notizie di tutti i giornali del 2012, il clamore suscitato da una coloratissima farfalla disegnata sullo splendido corpo di Belen Rodriguez non mi ha stupito più di tanto. 


Certo le sue foto mentre scende acclamatissima dal palco del Teatro Ariston fanno un effetto più forte delle mie donne vintage, ma la bellezza si sa, è bella proprio perché è evocativa, e prende varie forme.


Al di là delle polemiche sull'uso della bellezza, ciò che interessa me è l'estrema forza che ogni donna sprigiona. E a questa forza dedico la maggior parte dei miei lavori.

lunedì 13 febbraio 2012

Un vecchio giornale

Come tutte le storie che si rispettano, anche quella di Collage Vintage va raccontata. Tutto ha avuto inizio un paio di anni fa, quando per puro gioco cominciai a ritagliare delle figurine di moda da una vecchia rivista di mia madre.




Amavo già da piccola la tecnica del Collage, e incollare quella indossatrice d'altri tempi in un cartoncino, contaminando la sua esile ed elegante figura con un paio di frasi ed un marchio fu un passo naturale.




Il risultato fu lo scoccare di una vera passione che non si è ancora fermata: da quel primo Collage ad oggi, uno stuolo di soggetti sono passati dalle mie forbici, ed incolla oggi, incolla domani...l'esercito vintage dei miei Collage ha occupato la mia esistenza.



Dopo una iniziale titubanza a ritagliare pagine così preziose, oggi credo fermamente che questo intimo lavoro di ricerca sia un modo di valorizzare ancora di più i soggetti. Le riviste che trovo infatti sono molto spesso mangiate dalla polvere, consumate dall'incuria e sono certa che loro, le mie dame vintage, preferiscono rinascere di nuovo qui piuttosto che essere dimenticate.