sabato 27 giugno 2015

Le ruggenti donne degli anni cinquanta!

Dopo l'ultima mostra a Bologna, presso il bellissimo Giò Studio, le mie donne "ruggenti" sono partite per la Toscana, e precisamente per il poco noto ma bellissimo borgo di Montaione, che si trova su dolci colline in provincia di Firenze.
Qui le mie donne sono esposte in 9 agriturismi della zona, luoghi davvero suggestivi, e nella galleria d'arte in centro in paese, animata da una nuova conoscenza che è già entrata diritta nel nostro cuore: Cora Breckenridge ed il suo inseparabile sorriso.

 
La mostra resterà aperta dal 23 giugno al 7 luglio, ed il clou si avrà oggi e domani per la manifestazione Montaione torna al passato, di cui trovate tutti i dettagli cliccando qui.
Ci siamo molto divertite a fare l'allestimento e nei prossimi giorni vi mostrerò le foto complete della galleria. Intanto, ecco qualche scatto:





Vi aspettiamo domani a Montaione!
 
Art Gallery in Tuscany 2
via Roma 7 - Montaione (FI)

venerdì 13 marzo 2015

L'ironia è donna, da Giò Studio a Bologna


Sono felice di annunciare che domani inaugurerà la mostra L'Ironia è donna. Viaggio nell'universo femminile degli anni Cinquanta.

Tante nuove donne, con la loro ironia e bellezza saranno in mostra per un mese nel magico spazio di Giò Parrucchieri, un luogo in cui la bellezza è regina ogni giorno, per tutte le donne.

Vi aspettiamo domani sera a partire dalle 18,30!



Gio Studio, via Massei 1, Bologna

Vernissage sabato 14 marzo 2015, dalle ore 18.30 | Mostra 14 marzo – 31 aprile 2015

sabato 28 febbraio 2015

Romina Fleur&Flower: il luogo magico del nostro 8 marzo

Dopo tanto girovagare per l'Italia, eccomi finalmente esporre i collage nella mia città: Spoleto!

Domenica 8 marzo, in occasione della Festa della Donna, sarò infatti ospite di Romina Fleur&Flower, una delle realtà più creative ed interessanti della città.

Quale miglior luogo di un romantico negozio di fiori per le mie dolci e femminili donne?


Sono felice ed emozionata perché finalmente potrò avere intorno a me le persone che mi conoscono da sempre.
I miei amici d'infanzia e di scuola, le persone care che mi hanno visto crescere senza sospettare, insieme a me, che prendendo in mano un paio di forbici avrei creato qualcosa di bello.

I collage resteranno in esposizione in negozio per un mese, quindi chi non ci sarà domenica potrà passare a dare un'occhiata liberamente.

Ecco qui le coordinate:
Negozio Fleur&Flower, via Mameli 1 (qui la mappa)
vi aspetto dalle 15 in poi.
a presto!

lunedì 26 gennaio 2015

Donne mie, Dacia Maraini

"Donne mie illudenti e illuse che frequentate le università liberali,
imparate latino, greco, storia, matematica, filosofia;
 nessuno però vi insegna ad essere orgogliose, sicure, feroci, impavide.
 A che vi serve la storia se vi insegna che il soggetto 
unto e bisunto dall’olio di Dio è l’uomo
 e la donna è l’oggetto passivo di tutti
 i tempi? 
A che vi serve il latino e il greco 
se poi piantate tutto in asso per andare 
a servire quell’unico marito adorato che ha bisogno di voi come di una mamma?
Donne mie impaurite di apparire poco femminili, 
subendo le minacce ricattatorie dei vostri uomini, 
donne che rifuggite da ogni rivendicazione per fiacchezza di cuore 
e stoltezza ereditaria e bontà candida e onesta. 
Preferirei morire piuttosto che chiedere a voce alta i vostri diritti calpestati mille volte sotto le scarpe.
Donne mie che siete pigre, angosciate, impaurite,
sappiate che se volete diventare persone e non oggetti, 
dovete fare subito una guerra dolorosa e gioiosa,
non contro gli uomini, ma contro voi stesse che vi cavate gli occhi con le dita per non vedere le ingiustizie che vi fanno. 
Una guerra grandiosa contro chi
vi considera delle nemiche, delle rivali,
degli oggetti altrui; contro chi vi ingiuria
tutti i giorni senza neanche saperlo,
contro chi vi tradisce senza volerlo,
contro l’idolo donna che vi guarda seducente
da una cornice di rose sfatte ogni mattina
e vi fa mutilate e perse prima ancora di nascere,
scintillanti di collane, ma prive di braccia,
di gambe, di bocca, di cuore, possedendo per bagaglio
solo un amore teso, lungo, abbacinato e doveroso
(il dovere di amare ti fa odiare l’amore, lo so)
un’ amore senza scelte, istintivo e brutale.
Da questo amore appiccicoso e celeste dobbiamo uscire
donne mie, stringendoci fra noi per solidarietà
di intenti, libere infine di essere noi
intere, forti, sicure, donne senza paura."

Dacia Maraini, 1974